La nostra storia

La storia

LA STORIA

Antica osteria a gestione familiare, dal 1961 porta avanti la grande tradizione della cucina romana.
Nel 1961 fu Marcello Santececca, con sua moglie Alessandrina, a rilevare questa piccola osteria nel cuore di San Lorenzo, in Via dei Campani 12.
L’Osteria da Marcello, come la stragrande maggioranza delle osterie negli anni 50 e 60 del Novecento, era il classico locale per “fagottari”, i quali mettevano a disposizione tavoli e vino sfuso. Il resto, pagnottelle o cibi cucinati, era a discrezione del cliente.
In cucina intanto, Alessandrina era intenta a preparare, per i più abbienti, i piatti che ancora oggi rimangono i capisaldi di questa osteria: la pajata, la coda alla vaccinara, la coratella, la trippa e l’amatriciana.
L’Osteria conserva ancora gli arredi originali, poco o nulla è cambiato, stessi tavoli, stesse tovaglie di carta.

LA CUCINA

Dalle sue origini ad oggi lo spirito di questa osteria è rimasto invariato. La cucina romana attuale, grazie all’esperienza unita alla conoscenza e al rispetto della materia prima, racchiude in sé gli elementi più significativi di una cucina genuina ed essenziale.
È una cucina che rispecchia la storia di Roma, fatta di culture differenti e di usi e costumi derivanti dalla mescolanza di origini diverse. Dall’apporto di culture differenti sono nate, infatti, la tradizione della cucina testaccina, detta del Quinto Quarto (trippa, coda alla vaccinara, animelle, pajata), la tradizione giudia, del Ghetto (carciofi alla giudia, filetti di baccalà) e, ancora, la tradizione castellana, derivante dai quartieri periferici e dalle campagne dei Castelli (abbacchio).
Accanto ai capisaldi della cucina tradizionale il menù offre anche alcuni piatti rivisitati come le polpette del vignarolo, i tonnarelli al pesto di menta e cacio o lo sformatino di patate cipolle e sesamo. Le verdure e gli ortaggi sono prevalentemente di stagione e i dessert sono fatti in casa, secondo le migliori ricette della tradizione.